La Tekno rende la vita difficile ai Campioni

TERAMO – La città e gli appassionati di pallamano hanno risposto "presente!" all’appello della Teknoelettronica Teramo nel giorno della commemorazione di Giorgio Binchi, al Palazzetto che per tutti porta il suo nome. Davanti alle telecamere di Raisport1, la cornice di pubblico che ha accompagnato la gara Teknoelettronica-Conversano è stata importante, e la tribuna ha offerto un bel colpo d’occhio. I biancorossi di Marcello Fonti hanno affrontato i Campioni d’Italia del Conversano reggendo bene il confronto contro i più blasonati avversari, tornati sul campo in formazione al completo dopo le assenze e gli infortuni recenti. Ne è nata una partita molto avvincente, giocata con continui capovolgimenti di fronte, veloce e sempre sul filo dell’equilibrio. Anzi, i biancorossi della Tekno hanno saputo anche recuperare quando i pugliesi hanno provato a prendere il largo. Nel primo tempo è successo sul 4-6, poi sul 7-9 e sul 9-11, ma in tutti i casi Di Marcello e compagni sono riusciti a recuperare e tenere stretta la morsa sui tricolori, mettendo anche la testa avanti, come accaduto al 25′ quando la rete di Vaccaro ha firmato il 3-0 di parziale che ha portato la Tekno sul 14-13 dall’11-13. La prima sirena ha fissato sul 15-15 il risultato di frazione. L’intervallo ha regalato commozione e ricordi ai presenti al PalaBinchi, con il sindaco Maurizio Brucchi, l’assessore Guido Campana e il presidente del Coni, Italo Canaletti, a scoprire la targa commemorativa a Giorgio. Nel secondo tempo equilibrio in campo fino al 39′ quando Conversano segna il maggior vantaggio dell’incontro sul 19-22. E’ un momento particolarmente difficile per la Teknoelettronica: la panchina più corta rende meno lucida l’azione dei terzini Raupenas e Dordijevic e Conversano ne approfitta. Al 46′ il punteggio è di 21-27. Partita finita? Assolutamente no. Trascinata dal pubblico e dal veloce contropiede, la Teknoelettronica riapre il match con un secco 7-2 fino al 28-29 a poco meno di 4 minuti dalla fine. E’ sulle mani del serbo Dordijevic la palla del pari, ma un superbo Tsilimparis nega la possibilità di impattare il match. Il gesto del portiere greco taglia le gambe ai teramani che provano ancora a rientrare sul 28-31, ma adesso è tardi. Vincono soffrendo (29-33) i Campioni d’Italia e questa è già un’impresa per il Davide biancorosso.